crescia di Pasqua (torta al formaggio)

crescia di Pasqua marchigiana

C’è una cosa che rende unica la tavola delle Marche in questi giorni: è la crescia di Pasqua. Il suo profumo intenso attraversa borghi e città passando di casa in casa.

Ogni famiglia ha la propria ricetta, tramandata da generazioni come una preziosa eredità da mantenere in vita. 

Protagonista indiscussa di aperitivi fra amici e picnic, la crescia di pasqua è la compagna perfetta di salumi e vino rosso. Per chi non la conoscesse, si tratta di una torta al formaggio alta e friabile, simile a un panettone, dal gusto saporito e leggermente piccante.

crescia di Pasqua marchigiana

Le nostre nonne cominciavano a impastare le cresce il Venerdì santo, utilizzando 40 uova, una per ciascun giorno di Quaresima. E guai a chi assaggiava una briciola prima della messa di Pasqua! Oggi la trepidante attesa ha lasciato il passo a una gioia diffusa.

Neanche il tempo di dimenticare le castagnole di Carnevale, che la crescia inizia a far capolino sulle nostre tavole!

crescia di Pasqua marchigiana

Nella famiglia di Alb, la medaglia d’oro per la crescia più buona, appartiene a nonna Mirella. Vediamo se nei prossimi giorni riesco a strapparle qualche segreto. Nel frattempo vi lascio la ricetta di Moreno Cedroni, per una crescia di pasqua in versione mini.

Mini crescia di Pasqua (ricetta di Moreno Cedroni)

Il formaggio è l’ingrediente che caratterizza l’inconfondibile sapore della crescia, che per questo è anche chiamata “pizza” o “torta di formaggio”.

La ricetta originale prevedeva l’uso di un solo formaggio stagionato che si preparava in casa. 

Oggi si utilizzano parmigiano e vari tipi di pecorino grattugiati. In questa ricetta, si aggiungono all’impasto anche pezzi di emmental e fontina, che in cottura si fondono solo in parte. Così, il cuore della torta nasconde piccole, morbide sorprese.

Tutti ne andiamo ghiotti, come topolini 🙂

crescia di Pasqua marchigiana

Ingredienti per 18 mini cresce di Pasqua:

– 500 g di farina

– 160 g di uova (circa 3)

– 50 g di tuorli (circa 2)

– 90 g di latte

– 175 g di burro morbido

– 25 g di parmigiano grattugiato 

– 25 g di lievito di birra

– 30 g di zucchero

– 25 g di sale

– 3 g di pepe

– 150 g di fontina

– 150 g di pecorino fresco

– 75 g di emmental

 

– burro 

– uovo per spennellare

Procedimento:

Inizia sciogliendo il lievito nel latte, e aggiungi lo zucchero. Rompi le uova in una ciotola con una forchetta, aggiungi il parmigiano grattugiato, il sale e il pepe. Mescola fino a ottenere una crema omogenea. Unisci i due liquidi sempre mescolando con una forchetta. 

Forma un vulcano con la farina e versa al centro la crema incorporandola pian piano con una forchetta. Aggiungi il burro a pomata e continua a impastare con l’aiuto di un utensile fin quando sarà omogeneo e compatto. È normale che risulti appiccicoso. 

Riponi l’impasto in un recipiente e copri con un panno umido. Lascia lievitare per 3 ore.

Nel frattempo taglia a cubetti (circa 1 cm) fontina, pecorino ed emmental.

Trascorso il tempo di lievitazione, dividi l’impasto in 18 pezzi, fai delle palline e schiacciale fino a ottenere delle pizzette rotonde del diametro di circa 10cm

Preriscalda il forno a 40°C 

Distribuisci i cubetti di formaggio all’interno di ogni impasto. Richiudi i bordi verso il centro e riponi le palline all’interno dei pirottini imburrati. Spennella la superficie con l’uovo e lascia lievitare nel forno ancora per un’ora.

Senza aprire lo sportello, alza la temperatura a 165°C e cuoci per circa 30 minuti.

Controlla la cottura delle cresce di Pasqua con uno stecchino.

crescia di Pasqua marchigiana

Per altre ricette clicca qui. Se invece vuoi sognare ad occhi aperti, ti suggerisco un pranzo con vista mare a “Il Clandestino“, uno dei ristoranti di Moreno Cedroni.

 

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